In Italia, siccome agli scandali siamo abituati, un film così non lo girano. E peraltro i nostri fattacci incresciosi non sono nemmeno ambientati in alberghi di lusso con un nome tanto evocativo. Comunque, visto che in questo blog non ci facciamo mancare niente, ecco qui la locandina di un film su un mezzo scandalo italico che (non) ha messo in imbarazzo (più di tanto) il nostro Silvio nazionale.
Signore e signori (ma soprattutto signore), ecco a voi il film che fa luce sulle notti più turbolente di Arcore. Con la partecipazione straordinaria di un grande divo riconosciuto del cinema italiano... vi presento...
Ed ora, un messaggio personale al nostro ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi:
A Sirvio! Mannaggia a te! Ma che mi combini? Feste, festini, bunga bunga, Ruby rubacuori... non si capisce niente! Che poi, io non ho nessun problema che tu abbia queste amanti. Ma cavolo! Ammettilo e basta. Dillo: «Io c'ho ventuno mantenute». Che ci sta di difficile in questa frase? Che ci fai brutta figura? Ce la fai lo stesso! Che poi, diciamoci la verità... l'uomo di potere attira. Una volta, intervistato, Kissinger alla domanda su quale fosse il miglior afrodisiaco, se il successo o il danaro, rispose: «il potere». E ci credo! Peraltro, volendo fare un accostamento storico, va registrato che all'epoca della fuga degli ebrei dall'Egitto, il faraone Ramses II, aveva una moglie, ventidue concubine e ottancinque figli. Capito? Una concubina più di te. Quindi è inutile prendersi in giro. Ammettilo candidamente. Che uno quando c'ha tutta sta felicità erotica, campa pure meglio e si concentra di più sul lavoro... O no?